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Il mondo dell´economia è in questo periodo in forte fermento. La Banca
Centrale Europea ha infatti deciso di attuare intensi tagli ai tassi di
interesse e di garantire liquidità maggiori a tutte le banche che fanno parte
dell´Unione Europea, tutte decisioni queste che sono state prese per aiutare i
paese europei ad uscire dalla condizione di indigenza e di forte crisi
economica che stanno vivendo, tutte decisioni che hanno portato di nuovo
l´attenzione degli investitori verso tutti i metalli preziosi. Sembra infatti
che decisioni di questa tipologia possano portare l´oro a valori davvero molto
elevati, con ovvie conseguenze positive per tutti coloro che hanno deciso di investire
in oro.
Effettivamente dobbiamo ammettere che il valore dell´oro è riuscito a
salire davvero molto rispetto agli ultimi ribassi, nonostante le voci della
crisi dell´oro che circolavano in questi giorni infatti il suo valore è
arrivato a 1.470 dollari all´oncia. Non solo l´oro però ha visto una crescita,
anche altri metalli preziosi come l´argento e soprattutto come il platino e il
palladio hanno ottenuto risultati positivi. Sembra però che il rialzo del
valore del platino e del palladio non debba essere necessariamente messo in
connessione con la rinnovata fortuna dell´oro, questi metalli avrebbero in
questo momento una sorte indipendente da quella del metallo giallo e sembra che
nel breve periodo potrebbero subire dei rialzi ancora più interessanti.
Secondo quanto riportato nel "Platinum & Palladium Survey
2013" pubblicato proprio in questi giorni da Gfms - Gold Fields Mineral
Services il platino potrebbe raggiungere entro la fine del 2013 dei valori più
alti del 20% rispetto ai valori attuali, valori che andrebbero infatti da 1375
a 1750 dollari all´oncia. Stessa sorte spetterebbe anche al palladio che
dovrebbe infatti raggiungere entro la fine dell´anno un valore che oscilla da
600 a 800 dollari all´oncia.
Ricordiamo che il platino aveva chiuso il 2012 in perdita, con un
deficit di offerta pari a circa -83mila once che era stato causato dalle
tensioni in Sudafrica. Sembra che entro la fine del 2013 potrebbe invece
raggiungere un surplus di 100mila once, una situazione davvero capovolta
rispetto quindi all´anno precedente. Sarà possibile vedere questa tendenza
positiva però solo se le tensioni in Sudafrica non si acuiranno di nuovo.
Queste tensioni purtroppo infatti non si sono ancora spente del tutto ed è
possibile che nuovi scioperi interrompano il lavoro nelle miniere e che molte
miniere arrivino addirittura a chiudere, se così fosse ovviamente il valore del
platino non salirebbe così tanto come è stato previsto. La speranza è che il
piano di ristrutturazione di Anglo Platinum venga messo in atto, che si arrivi
quindi a degli accordi che portino ad un miglioramento di questa situazione. Di
sicuro non è possibile fare affidamento su una rinnovata domanda di platino, le
gioiellerie infatti non sarebbero interessate in questo momento all´acquisto di
platino e il settore delle automobili diesel, il settore in cui il platino
viene utilizzato in modo senza dubbio più intenso, è in questo momento
piuttosto fermo.
Diversa invece la situazione per il palladio, sembra infatti che la
domanda di palladio crescerà nel corso del 2013. Il palladio infatti viene
utilizzato soprattutto per le auto a benzina, settore questo che sta vivendo
una forte crescita sia in Cina che negli Stati Uniti d´America. Nonostante
queste spinte però il palladio rimane oggi uno dei metalli preziosi con il
deficit maggiore.
Ci sono insomma dei barlumi di speranza per il platino e per il palladio, ma ancora non ci sono certezze sul loro andamento futuro. Gli investitori stanno con gli occhi puntati alle loro quotazioni, chissà che possa davvero essere il momento di investire in questi metalli. Ecco allora il consiglio per tutti coloro che possiedono platino o palladio da vendere, attendete ancora qualche mese. Nel giro di due o tre mesi infatti la situazione in Sudafrica diventerà più chiara e vedremo a quale valore arriverà il prezzo del platino e anche la situazione del palladio dovrebbe diventare più comprensibile proprio in questo stesso lasso di tempo.