Cerca in:
Continuiamo
il nostro viaggio alla scoperta delle più belle pietre preziose con la pietra
del mese di settembre, lo zaffiro. Forse non tutti lo sanno, ma il rubino e lo
zaffiro sono due pietre molto simili tra loro, sono anzi due diverse varietà di
un solo minerale, il corindone.
Lo zaffiro corrisponde al corindone di colore
blu, colore dovuto alla presenza di ossido di titanio oppure di ferro. In
realtà vengono comunemente chiamati zaffiri anche le pietre di altri colori
tranne quelle rosse, quelle di colore rosso infatti sono proprio i rubini.
Nonostante lo zaffiro possa avere varie tonalità sono proprio le pietre di
colore blu quelle più interessanti e importanti nel mondo della gioielleria, in
modo particolare quelle blu vellutato del Kashmir, quelle blu indaco della
Birmania e quelle blu fiordaliso dello Sri Lanka. Vi ricordiamo che il criterio
standard di purezza degli zaffiri è eye-clean, pietre quindi che se osservate
ad occhio nudo ad una distanza di circa 15 cm non presentano alcun tipo di
inclusione. Delle inclusioni in realtà sono presenti, ma davvero molto piccole,
inclusioni che non creano alcun tipo di danno alla pietra, ma che anzi
permettono di sottolineare al meglio la sua bellezza. Stiamo parlando di quelle
inclusioni che contribuiscono a dare un aspetto vellutato allo zaffiro.
Lo
zaffiro in gioielleria
Lo zaffiro è una pietra davvero molto utilizzata sia
nella gioielleria che nell´alta orologeria, una pietra davvero ricca di
fascino. Il suo successo in gioielleria è dovuto agli anniversari di
matrimonio, questa infatti è la pietra ideale per festeggiare il quinto
anniversario e il quarantacinquesimo. Lo zaffiro è molto utilizzato anche per
gli anelli di fidanzamento, soprattutto dopo che il mondo intero è rimasto
estasiato davanti alla bellezza dell´anello di fidanzamento di Lady Diana.
Solitamente in gioielleria la zaffiro viene utilizzato tagliato sfaccettato
oppure a cabochon. Molto utilizzati anche gli zaffiri stellati, zaffiri questi
che hanno la forma di una stella a sei punte e che sono davvero molto rari e quindi
particolarmente pregiati.
Il
miglioramento degli zaffiri
Esiste una particolare tecnica che viene
comunemente definita miglioramento, tecnica che permette di rendere più bella
la pietra preziosa, che permette insomma in un certo qual modo di andare a
completare l´opera d´arte che la natura ha contribuito a realizzare. Si tratta
di una tecnica davvero molto semplice che consiste infatti solo nel
riscaldamento della pietra. Questo miglioramento è molto utilizzato in
gioielleria, ma deve necessariamente essere menzionato al momento dell´acquisto
della vostra pietra preziosa.
Al
momento dell´acquisto
Se avete deciso di acquistare un gioiello con zaffiro
vi ricordiamo di osservare la pietra alla luce naturale oppure alla luce
fluorescente, solo così infatti avrete la possibilità di vedere il suo reale
splendore. Le luci incandescenti invece non sono assolutamente adatte. Ovviamente
è bene accertarsi che la pietra che state acquistando sia certificata.