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Il 2013 sta per finire, un anno questo che ha visto un andamento altalenante del valore dell´oro e degli altri metalli preziosi sui mercati internazionali, un anno questo che ha visto un andamento altalenante a dire la verità delle economie di tutti i paesi del mondo che vivono ancora infatti un periodo di forte crisi e che stanno cercando come possono di risollevarsi da questa situazione. Con la fine dell´anno arrivano anche le prima previsioni per l´anno che invece sta per arrivare, previsioni che dovrebbero essere d´aiuto a tutti coloro che vogliono gettarsi in nuovi investimenti in quanto permettono di comprendere come il mercato potrebbe muoversi e quali sono quindi le scelte migliori da fare. Quali sono le previsioni per il mercato dell´oro per il 2014? Secondo Goldman Sachs si tratta di previsioni non proprio rosee.
Il mercato dell´oro secondo Goldman Sachs
Come ben sapete
Goldman Sachs è una banca d´affari che offre in modo periodico dei rapporti
sulle previsioni e su tutti i possibili trend del mercato, compresi quindi
ovviamente anche tutti i metalli preziosi. Secondo quanto affermato proprio in
questi giorni da Goldman Sachs il mercato dell´oro potrebbe nel corso del 2014
arrivare ad un crollo del 15%. Questo significa che entro la fine del 2014 il
valore dell´oro sul mercato internazionale potrebbe arrivare a circa 1050
dollari perdendo così 200 dollari sui valori attuali, valori che sono già di
per sé piuttosto contenuti.
Come si è arrivati a questo?
La domanda sorge spontanea
ovviamente. Dobbiamo renderci conto che il periodo che il metallo giallo sta
vivendo non è particolarmente allettante. Ci sono stati momenti di forte
ripresa e di crescita, questo è vero, ma in generale dobbiamo ammettere che
ormai c´è una vera e propria corsa al ribasso. Secondo le previsione la
chiusura del 2013 vedrà l´oro infatti raggiungere una perdita intensa che non
si registrava da oltre 10 anni. Una vera e propria discesa quindi quella che
l´oro ha intrapreso negli ultimi tempi, una discesa che è stata scatenata dal
Tapering. A cosa ci riferiamo con questo termine? Con questo termine facciamo
riferimento alla sempre meno intensa immissione di liquidità da parte della
Federal Reserve nei mercati, liquidità che garantiva degli ingressi economici
davvero molto intensi e soprattutto costanti, ingressi pari a circa 85 miliardi
di dollari ogni mese. Senza questa liquidità è impossibile arrivare ad un
bilanciamento degli acquisti in oro e i paesi che lo producono si troveranno
costretti ad abbassare il prezzo del pregiato metallo giallo per non soccombere
ai contraccolpi del mercato.
La Cina e le previsioni più ottimistiche
Le previsioni di
Goldman Sachs ovviamente non sono le uniche che circolano in questi ultimi
mesi. C´è anche chi afferma che quelle sono previsioni un po´ troppo negative e
che qualche barlume di speranza per il mercato dell´oro dopotutto esiste. A
portare avanti questa tesi sono gli esperti dell´ANZ che affermano questo
aggrappandosi alla sempre più intensa crescita della Cina, un mercato infatti
quello orientale che sta facendo crescere in modo esponenziale la sua domanda
di oro. Secondo alcune previsioni la domanda di oro da parte della Cina
potrebbe nel 2014 aumentare anche del 16% e potrebbe quindi portare ad un
notevole aumento del valore dell´oro, valore che raggiungerebbe anche i 1450
dollari l´oncia. E il Tapering? Gli esperti dell´ANZ affermano che
effettivamente gli effetti del Tapering potrebbero arrivare e danneggiare il mercato, ma a loro avviso
questo pericolo potrebbe essere superato senza troppe difficoltà. Secondo l´ANZ
infatti i mercati hanno già preso in considerazione questo problema e sono
quindi sicuramente già pronti ad affrontarlo e l´economica americana dovrebbe
essere in grado nel prossimo anno di non aggravare il mercato in alcun modo.