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Gli investimenti sono oggi come oggi sempre più importanti,
l´unico modo che abbiamo infatti per riuscire a proteggere i nostri risparmi e
per riuscire ovviamente anche a creare un guadagno per il futuro, l´unico modo
insomma per riuscire a vivere a cuor leggero quella che può a pieno titolo
essere considerata una crisi economica a livello mondiale, una crisi che appare
per adesso ancora molto difficile da risanare. Ovviamente parlando di
investimenti non ci riferiamo agli investimenti in soldi bensì agli investimenti
in materiali preziosi. Ci sono l´oro, l´argento, il platino, ma è importante
ricordare che ci sono anche i diamanti che anzi devono essere considerati anche
migliori dei metalli preziosi perché il loro valore non diminuisce mai sul
mercato, ma anzi aumenta anno dopo anno in modo piuttosto costante. I diamanti
sono quindi un investimento davvero sicuro al cento per cento.
Quali diamanti
per investimento che possa però dirsi ottimale? È questa la domanda che
tutti si pongono. Cerchiamo di dare una risposta.
Le caratteristiche di un buon diamante da investimento
Affinché sia possibile parlare davvero di un buon diamante da investimento il
colore, la purezza e il taglio del diamante devono essere i più elevati sulle
relative scale. Per quanto riguarda il colore dobbiamo ricordare le prime
posizioni della scala di riferimento, ossia D, E, F e G. È importante
sottolineare che i diamanti con colore D e E sono i più pregiati, ma è anche
vero allo stesso tempo che hanno un mercato più limitato e che rivenderli
potrebbe essere un po´ più problematico. Con i diamanti F e G invece questo
problema viene eliminato alla radice, hanno infatti un mercato vastissimo. Per
quanto riguarda la purezza del diamante invece non ci sono osservazioni di
questo genere da fare, solo i diamanti che hanno il massimo grado di purezza
sono la scelta ideale, massimo grado che corrisponde a IF - Internally
Flawless. Per quanto riguarda infine il taglio del diamante non c´è una regola
ben precisa ma è sempre consigliabile optare per il taglio più classico, per il
taglio cioè brillante di forma rotonda in possesso di 57 sfaccettature.
Ovviamente però tutto dipende dalla qualità del taglio che deve essere
impeccabile e anche dalle proporzioni della pietra.
I carati
Veniamo infine al peso del diamante, questione
questa senza dubbio molto più complessa. Ponendo la domanda ´quale diamante per
un investimento´ molte persone avranno senza dubbio pensato ad un diamante che
abbia un peso davvero molto intenso. In realtà invece non è affatto così. Il
peso dei diamanti da investimento dovrebbe infatti oscillare da mezzo carato
sino a 2 carati circa, un peso insomma non poi così intenso. Non stiamo dicendo
ovviamente che i diamanti di peso maggiore non sono adatti ad un investimento,
lo sono eccome visto che il loro pregio è senza dubbio davvero molto elevato.
Sono diamanti però che sono difficili da mettere sul mercato senza dimenticare
poi che è davvero raro riuscire a trovare un diamante di grande peso che sia
anche in possesso delle caratteristiche di perfezione di cui abbiamo prima
parlato, impossibile insomma che sia perfetto nel colore, nella purezza e nel
taglio.
La certificazione prima di tutto
Ovviamente queste
caratteristiche devono essere presenti sul certificato di accompagnamento dei
diamanti, solo con un certificato di questa tipologia si ha la certezza di
riuscire a vendere il diamante in modo semplice e veloce. Sono molti i
certificati che sono oggi disponibili in circolazione. Se volete però scegliere
un diamante eccellente dovete fare affidamento sulle pietre che hanno ricevuto
una certificazione dagli istituti più autorevoli come l´Istituto Gemmologico
Italiano (IGI), Diamond High Council (HRD), Gemological Institute of America
(GIA), American Gem Society (AGS), European Gemological Laboratory (EGL).