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Spesso fuori da molti negozi
compro oro si legge la scritta ´compro oro in contanti´, una scritta che fa
venire l´acquolina in bocca a molti possibili clienti. Il cliente che ha voglia
di vendere il proprio oro si sente infatti invogliato da questo piccolo
dettaglio, un dettaglio che sembra insignificante e che invece non lo è
affatto. Poter avere tra le mani dei soldi in contanti è per molte persone
molto più emozionante che tenere tra le mani un assegno o che attendere un
bonifico bancario. La situazione però non è così semplice come potrebbe
sembrare a prima vista, i compro oro infatti non sempre possono pagare il loro
cliente in contanti.
I pagamenti in contanti in
Italia
La legge italiana prevede che solo i pagamenti di importo minore ai
1000 € possano essere effettuati in contanti. Per tutti gli altri valori, anche
per valori che superano questa soglia di appena pochi centesimi, è necessario
effettuare il pagamento con altri mezzi tracciabili come gli assegni appunto o
come i bonifici bancari, coma la carta di credito o la carta di debito. Se in
casa siete in possesso di un anello in oro davvero molto prezioso del valore di
circa 1500 € e vi recate presso un compro oro per rivenderlo non uscirete dal
negozio con i soldi in contanti in mano quindi, uscirete con un assegno oppure
dovrete attendere 3 giorni per veder comparire i vostri soldi sul conto
corrente. Perché esiste una legge di questo genere in Italia? Questa legge
nasce per contrastare tutte le evasioni fiscali e soprattutto tutte le azioni
di riciclaggio, una norma che vuole quindi tutelare l´economia del paese.
Cambiamenti in arrivo per le
norme antiriciclaggio - Le norme antiriciclaggio sino ad ora messe in atto in
Italia hanno sicuramente dato i loro frutti, frutti che a quanto pare però non
sono abbastanza per il governo italiano. Le norme antiriciclaggio potrebbero
infatti a breve cambiare. Tra le proposte che sono state fatte c´è un ulteriore
abbassamento della soglia limite per la spesa in contanti.
Le polemiche
Questa nuova
proposta di legge ha portato non poche polemiche, polemiche che arrivano
soprattutto dal settore orafo ed orologiaio. Secondo molti operatori del
settore infatti sono davvero molto numerosi i clienti che vorrebbero poter
effettuare i loro pagamenti solo ed esclusivamente in contanti, clienti che
secondo il loro parere potrebbero allora decidere di non acquistare più
gioielli o beni preziosi oppure potrebbero decidere di acquistare solo prodotti
di valore inferiore alla soglia con ovvie ripercussioni negative sulle vendite
e sulle entrate. Le polemiche si basano soprattutto sulla discrepanza che c´è
tra la soglia limite in Italia e la soglia limite degli altri paesi europei.
Pensate ad esempio che in Spagna è possibile pagare in contanti beni e servizi
per un valore massimo di 2.500 €, valore che in Francia arriva a 3.000 €, in
Danimarca a 13.400 €, in Belgio e in Slovenia addirittura a 15.000 €. In alcuni
paesi europei limiti di questa tipologia non esistono affatto.
I limiti, ripercussioni
negative anche per i compro oro?
Polemiche da parte dei compro oro non sono
state invece sollevate, operatori questi che non vedranno il loro lavoro andare
in fumo per un cambiamento legislativo di questa tipologia. I compro oro
tutt´al più potranno vedere i loro clienti vendere l´oro in momenti diversi, un
giorno una collana ad esempio e la settimana successiva un anello, per fare in
modo di ottenere comunque i soldi in contati. Alla fine per i compro oro questa
situazione porta qualche libretto degli assegni in più da avere sempre a
portata di mano e qualche bonifico in più da dover effettuare, ma questo è
tutto.