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Diamanti introvabili: le difficoltà di produttori e lavoratori di diamanti
Il
settore dei diamanti agli occhi dei meno esperti sembra un settore florido che non
può in alcun modo vivere crisi. Dopotutto infatti i diamanti sono un vero e
proprio evergreen per i gioielli femminili e vengono ormai utilizzati anche per
molti altri beni di lusso. Effettivamente non c´è alcun genere di problema per
quanto riguarda la domanda dei diamanti, il problema casomai consiste nel fatto
che rispondere in modo davvero eccellente a questa domanda non è così semplice
come potrebbe sembrare a prima vista. Noi forse non ce ne rendiamo conto
infatti, ma riuscire a trovare i diamanti è davvero molto complesso, oggi più
che un tempo.
I
problemi dei cercatori di diamanti
A partire dal 2000 sono davvero molti gli
investimenti che sono stati fatti per le campagne esplorative di diamanti.
Pensate che sono stati infatti circa 7 miliardi di dollari i soldi spesi, soldi
che però non hanno portato i frutti sperati. Sì, perché queste campagne,
nonostante l´impegno profuso, hanno portato a bottini davvero molto magri non
solo per quanto riguarda la quantità di diamanti scovati, ma anche per quanto
riguarda la loro qualità. Non solo, a partire dal 2007 anche gli investimenti
per le formazioni di Kimberlite sono diminuiti in modo davvero intenso. Come
ben sappiamo la Kimberlite è una roccia diamantifera e riuscire a scovare
questa roccia dovrebbe portare sulla strada dei diamanti, un segno insomma
della loro presenza. Certo, si possono ancora utilizzare le vene diamantifere
disponibili in superficie, ma per quanto tempo ancora? Ormai queste vene
infatti si stanno esaurendo in modo sempre più intenso. Ci sarebbe la necessità
di andare in maggiore profondità, ma ovviamente questo comporta costi elevati
che non tutti i cercatori hanno intenzione di sostenere. Molti cercatori anzi a
quanto pare stanno piano piano rinunciando sotto il peso di tutte queste
difficoltà.
De
Beers
Basti pensare che tra i nomi che stanno subendo il peso di tutte queste
problematiche c´è anche De Beers, il colosso mondiale del settore dei diamanti,
per rendersi conto che la situazione è molto più tragica di quanto si potrebbe
pensare. La sua miniera di Jwaneng, che è la miniera di diamanti più grande e
produttiva di tutto il mondo, ha visto la sua produzione scendere in modo
davvero rilevante dal 2007. Se nel 2007 i livelli erano a 33,6 milioni di
carati l´anno scorso sono arrivati appena a 22,7 milioni di carati.
Il
futuro
Ovviamente i grandi nomi del settore dei diamanti non hanno intenzione
di abbandonare gli investimenti per l´esplorazione del territorio e per la
ricerca di nuove aree in cui poter estrarre queste pietre preziose, ma è anche
vero che il valore di questi investimenti sarà minimo visto che ormai è ovvio
che i risultati si fanno attendere. Il problema, come abbiamo detto
inizialmente, è che la domanda è in crescita, domanda in crescita da ogni
angolo del mondo, ma dalla Cina e dall´India in modo particolare. Pensate
infatti che questi due paesi riescono da soli ad avere il 20% della domanda
mondiale di diamanti. Che cosa accadrà? Impossibile per adesso rispondere in
modo esaustivo a questa domanda, impossibile capire che cosa ci riservi il
futuro. Quel che è certo è che si tratta di una situazione complessa e davvero
molto delicata che merita tutta la nostra attenzione.